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Tratto da una pièce teatrale, la vita nel college di Eton nell’Inghilterra di inizio secolo, in particolare l’omossessualità all’interno di una repressiva struttura scolastica, i piccoli giochi di potere, i compromessi, gli amori e le amicizie.
Gestito con una lentezza che (fortunatamente) non tocca la noia di tutte le traspozioni delle opere teatrali, è invece un dramma che subito suscita empatia per i protagonista, una vicenda delicata e toccante.
L’unica nota stonata è la cornice, il protagonista ormai anziano che ricorda e racconta le vicende: non aggiunge niente alla trama, anzi, fa tornare lo spettatore al rango di spettatore, quando invece, alla fine, avrebbe preferito continuare a partecipare appassionato alla storia.